La Belle Alliance
può
definirsi una delle mete di pellegrinaggio per gli appassionati di
birra artigianale, con 16 anni di attività. L'hashtag coniato,
#gentealbanco, è indicativo dello stile adottato: niente servizio ai
tavoli, le birre e i sidri vanno prese direttamente di fronte alla
trentina di spine e pompe. Non manca una fornitissima cucina: dalla
luganega di Monza, allo stinco di maiale cotto nella birra, agli
hamburger di angus irlandese, al pulled pork. A La Belle Alliance la
giornata di San Patrizio si preannuncia ricchissima: i battenti
apriranno già alle 12.30 per il brunch irlandese, con ostriche e
salmone o
Irish stew;
e ci si sintonizzerà poi sulla sfida tra Irlanda e Inghilterra nel
Sei Nazioni di rugby. La giornata proseguirà con trenta spine
dedicate non solo agli ospiti d’onore The White Hag e Kinnegar, ma
anche ad altri birrifici artigianali irlandesi che fanno il loro
debutto in Italia: St.
Mel's Brewing, Hope Beer Dublin,, Metalman Brewing e Indipendent
Brewing. Ad accompagnarle, un Pepper Beef Brisket, un Chicken and
Ale, e una Cheescake con riduzione di Stout; e poi formaggi, black
pudding, salmone affumicato e altre specialità.
La lista delle birre e il programma sono in aggiornamento: suggeriamo
di consultare la pagina https://www.facebook.com/labellealliance.it/
per tutte le novità.
La Petrarca è senz'altro uno dei locali degni di nota a Lodi e dintorni. Vanta
ventotto
vie alla spina e tre a pompa, oltre che più di 300 etichette in
bottiglia - quasi interamente artigianali e alcune rarissime - oltre
ad una cucina specializzata in piatti alla birra - basti citare
piatti come il risotto alla Orval e la Carbonnade alla Gulden Draak.
Per
la serata di St.Patrick saranno allestite due postazioni di
spillatura - una all’interno e una all’esterno – con sei birre
irlandesi alla spina per ciascuna e un sidro artigianale irlandese a
pompa; accompagnati da quattro linee di panini – vegetariani,
vegani, street food (salamelle, hamburger, pulled pork, brisket) e
tradizionale (salumi e affettati) – e dal cibo servito dai food
truck all’esterno. A coronare il tutto, il folk irlandese de Il
Bandarone.
Interessante anche la storia dello Xander.
Aperto
nel 2012, affonda le sue radici nella passione per le birre di lunga
data dei fondatori, maturata con anni di viaggi, tentativi,
esperimenti e idee. “La nostra attività nasce da un pensiero
semplice – spiegano -: ci piace fare, assaggiare e scoprire le
birre. Perché non farlo in compagnia?”. Il locale vanta dieci vie
alla spina e quattro pompe, dedicate esclusivamente a birre
artigianali sia italiane che estere, oltre a quelle prodotte
direttamente nel locale. A queste si aggiunge una fornita cucina –
che sforna piatti quali “tarte” (sorta di torte salate di origine
alsaziana alle più svariate farciture), hamburger gourmet e panini.
Proprio la cucina sarà protagonista, insieme alle birre irlandesi,
della serata di giovedì 15, con una cena in cui a quattro piatti
saranno abbinate altrettante birre – due di The White Hag e due di
Kinnegar; mentre sabato 17 gli ospiti dai due birrifici apriranno le
danze conducendo una degustazione nel pomeriggio (solo su
prenotazione), per proseguire poi la serata con musica irlandese dal
vivo.
Spostandoci in Veneto troviamo il Paddy's. Aperto
dal 1994, vanta arredamenti in stile vittoriano di provenienza
scozzese. Massimo, l'attuale titolare, ha preso le redini del Paddy's
nel 2009; e da subito ha imboccato con decisione la via delle birre
artigianali - otto le spine, di cui cinque a rotazione -, senza però
per questo arrivare all'elitarismo. "Siamo dei bevitori che
hanno fatto un locale per bevitori - afferma con ironia -: niente
servizio al tavolo, chi vuole bere deve venire al banco e
confrontarsi con noi, con passione e senza essere troppo
sofisticati". E anche la serata di San Patrizio sarà
all’insegna della semplicità, “senza fronzoli ma di sostanza:
avremo ben 14 spine attive per il tap takeover di Kinnegar e The
White Hag, alla presenza degli ospiti irlandesi; e a fare da cornice
saranno i dieci componenti del gruppo musicale Outisdis
con il loro folk irlandese”.
Dalla redazione è tutto...non ci resta che aspettarvi la prossima settimana!