mercoledì 7 marzo 2018

15 marzo: da Mantova a Vigevano

Ricchissimo il programma della seconda serata, in cui i nostri amici irlandesi si divideranno tra ben cinque locali: Il Tetrao delle Birre (Mantova), Lortica (Bologna), Rievoca Beer Drink&Shop (Vimodrone, MI), Il Porco (Corbetta, MI) e Fuori di Luppolo (Vigevano, PV). 

Il Teatro delle Birre vanta una solida esperienza avendo aperto nel 2005, forte dei diversi anni di attività nel settore birrario dei fondatori. Ad offrire l'occasione per l'apertura è stato anche il Circolo del Luppolo di Mantova: "Con le sue cene birrarie, festival, corsi homebrewer e di degustazione, hanno fatto da spalla alla necessità di un locale adeguato per promuovere la cultura per la buona birra - ricorda Marco, uno dei fondatori - e così è nato il Teatro delle Birre". Dietro il sipario il Teatro ospita 12 birre alla spina sempre diverse per stile e provenienza, in modo da creare un taplist eterogenea e culturalmente ricca; mentre il beershop vanta oltre 150 etichette. "Tutte le birre - prosegue Marco - sono scelte tra produttori locali, nazionali ed internazionali nel rispetto di alta qualità artigianale. Inoltre disponiamo di una selezione di sidri, idromele, distillati e liquori correlati al mondo artigianale". Al Teatro delle Birre vengono organizzati eventi di degustazione, abbinamento tra cibo e birra, tap takeover, brewery battles, incontri con birrai sia italiani che stranieri. Inoltre la piccola cucina del Teatro - con un curioso menù suddiviso in "atti", invece che in tipologia di portata - offre hamburger, piadine, focacce, taglieri di salumi e formaggi artigianali creati appoggiandosi a produttori locali. Per la serata del 15 marzo, il Teatro delle Birre propone un Tap Takeover con birre di The White Hag e Kinnegar su tutte e 12 le spine; accompagnate dalla presenza dello staff di The White Hag, e dalla musica tradizionale irlandese della band Billygoats.

Spostandoci a Bologna troviamo Lorticadescritto dal titolare, Andrea Rubbi, come "un giardino di profumi e di gusti sani, salubri e artigianali" - tanto che si definisce come giardino già nel nome; e si trova in pieno centro città, in zona universitaria e pochi passi dalle celebri torri. Aperto da 8 anni, fa degli ingredienti freschi e biologici il punto di forza della sua offerta; che comprende un'ampia gamma di birre artigianali - tra cui sta acquistando un rilievo sempre maggiore il segmento sour -, con 9 spine e 2 pompe inglesi a rotazione, oltre alle etichette in bottiglia nella bottega adiacente - dove è possibile trovare anche vini naturali. "Organizziamo anche corsi di degustazione e serate degustazione - prosegue Andrea -, tra cui originali percorsi che accostano birra e vino. Inoltre stiamo rilanciando, forti di un viaggio sul campo in Scozia, anche la carta dei whiskey". Per la serata della St. Patrick’s Week, saranno gli ospiti irlandesi a condurre una piccola degustazione con le loro creazioni; e le loro birre saranno disponibili su tutte le spine.

Altro locale del tutto peculiare è il Rievoca Beer Drink&Shop, che  con le sue oltre 250 tipologie di birre in bottiglia, otto spine a rotazione e due pompe Angram, ne ha per accontentare tutti i gusti. Compresi quelli culinari: Rievoca Beer rivisita infatti le antiche ricette tradizionali dei pub europei, adattandole ai gusti moderni - dai sandwich, a varie proposte di pulled pork, ai più complessi piatti in stile birrario - proponendo anche eventi culinari a carattere rievocativo (di qui il nome Rievoca) con cene a tema, a partire dal I secolo d.C. al XV secolo. La spillatura, tengono a sottolineare, qui è un'arte: "Alla spina facciamo girare quasi tutte le tipologie di birra artigianale del mondo: dalle stout alle white ipa per finire con le tedesche, le belghe e le scandinave - raccontano i gestori Fabio ed Elena, con i loro collaboratori Alessandro e Federico -. Ciò che non si trova in fusto è presente nella vasta gamma di bottiglie esposte a scaffale. Per noi è importante eseguire la spillatura nel modo e nel tempo corretti: riportare nel bicchiere le caratteristiche originali della birra è un must". Il Rievoca vuole però essere un locale "a tutto tondo", e quindi non c'è solo birra: "Amiamo offrire la possibilità di esplorare il mondo del gusto con esperienze sempre nuove: ecco perché alla vasta selezione di birre artigianali abbiamo deciso di affiancare altre bevande, tra cui una piccola selezione di whisky di alto livello". Inoltre, concludono, "organizziamo spesso serate dove i nostri ospiti vengono guidati alla scoperta di diversi mondi sensoriali in un mix di gusto e olfatto, cibo e bevande sempre originale”. Per la serata del 14 saranno disponibili alcuni piatti di cucina irlandese abbinati alle birre di Kinnegar, secondo suggerimento dei birrai stessi; e la festa per San Patrizio proseguirà venerdì 16 con musica tradizionale irlandese dal vivo.

Il Porco prende il suo curioso nome da un'epistola di Orazio in cui il poeta latino, invitando a godere di ciò che la vita offre, si definisce "porco del gregge di Epicuro" - filosofo greco nel cui pensiero il piacere occupa un posto centrale. In questi dieci anni di vita, racconta il titolare - nonché grande appassionato di testi classici - Alessandro, "siamo cresciuti come non avremmo mai creduto. Nel 2007 siamo stati tra i primi pub totalmente indipendenti e totalmente incentrati sulla birra artigianale italiana nel nostro Paese; però ancora non avevamo non dico una cucina, ma nemmeno un posto dove friggere un piatto di patatine. Oggi non solo abbiamo un menù ricco ed elaborato curato da Nadia - dalla tagliata di angus alla picanha -, ma nonostante la nostra posizione periferica rispetto alla grande città abbiamo una nutrita (è il caso di dirlo...) cerchia di frequentatori". Per la serata, la cucina propone un menu di quattro portate con altrettante birre abbinate sul filo conduttore del cacao (costo 35 euro): si apre con un’insalata mista impreziosita da noci e bocconcini di brie ricoperti di cioccolato fondente, per proseguire con tagliatelle al cacao e salsa bianca con pistacchi e lamelle di mandorle e con lo stufato di angus al cacao, pinoli e uvetta. A chiudere, un dolce al cioccolato e birra.

Infine il Fuori di Luppolo, un ambiente familiare dove pranzare e cenare con piatti selezionabili da un ricco menu accompagnati da birre artigianali di qualità selezionate da tutto il mondo. Otto le birre artigianali a rotazione tra le sei spine e due pompe, che si uniscono a un’ottantina di referenze in bottiglia – acquistabili anche per asporto nell’angolo beershop. “Siamo un pub dinamico e attento aperto alle esigenze del momento – spiega Andrea – Serviamo hamburger di nostra produzione, tagli di carne di alta qualità, piade artigianali, bruschette, club sandwich, piatti freddi e salumi senza glutine, con spazio anche per i vegani e vegetariani. Siamo organizzati per dare un servizio velocissimo e di qualità, preparando tutto esclusivamente all'interno della nostra cucina. Per le famiglie abbiamo dedicato anche un’area giochi”. Al Fuori di Luppolo i festeggiamenti per San Patrizio dureranno tutta la settimana: sia a pranzo che a cena sarà disponibile ogni giorno un menu dedicato all’Irlanda rivisitato in chiave italiana; mentre la sera di giovedì 15 sarà presente uno dei birrai a condurre una degustazione che unirà 4 birre ad altrettante portate gastronomiche (29 euro, solo su prenotazione allo 0381680599) in un evento organizzato in collaborazione con Beerinba. A fare da colonna sonora sarà la musica irlandese dal vivo, sia venerdì 16 che sabato 17, giornata in cui chiuderanno i festeggiamenti i Foggy Fields Rangers.

Vi aspettiamo per rivelare la serata del 16...


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